Informazioni ambientali

Autorizzazione Unica Ambienale - AUA

COS'È L'AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (AUA).
L’AUA è un provvedimento disciplinato dal recente DPR 59/2013 in vigore dal 13 GIUGNO 2013, che ricomprende tutti i titoli abilitativi in campo ambientale di cui un'impresa ha bisogno per iniziare e/o proseguire la sua attività. Il legislatore ha individuato la Provincia quale "Autorità competente" e ha dato al procedimento di rilascio dell'AUA il carattere, di fatto, di un percorso interno (endoprocedimento) all'interno di quello più ampio, disciplinato dall'art. 7 del DPR 160/2010, in capo allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), che rilascia il provvedimento finale. L'Autorizzazione Unica Ambientale incorpora in un unico atto diverse autorizzazioni ambientali previste dalla normativa di settore (D.Lgs. 152/2006, L. 447/1995, D.Lgs 99/1992, ecc.). Il DPR 13 marzo 2013, n. 59 individua un nucleo base di sette autorizzazioni / comunicazioni che possono essere assorbite dall'AUA:
A) autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte terza del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152;
B) comunicazione preventiva di cui all'art. 112 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, per l'utilizzazione agronomica degli effluenti di
    allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti dalle aziende ivi previste;
C) autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'art. 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;
D) autorizzazione generale di cui all'articolo 272 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152;
E) comunicazione o nulla osta di cui all'art. 8, commi 4 o comma 6, della Legge 26 ottobre 1995, n.447;
F) autorizzazione all'utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura di cui all'art. 9 del D.Lgs. 27.01.1992
    n. 99;
G) comunicazioni in materia di rifiuti di cui agli articoli 215 e 216 del decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152.

CHI LA PUÒ CHIEDERE
Possono richiedere l'AUA le piccole e medie imprese, come definite dal DM 18 aprile 2005, e gli impianti non soggetti alla disciplina dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che abbiano bisogno di ottenere, rinnovare, sostituire ecc ... almeno un titolo abilitativo tra quelli sopra elencati.

DOVE SI PRESENTA
La domanda deve essere presentata solo e unicamente allo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) che la inoltra per via telematica alla Provincia e alle altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento. La domanda deve essere presentata in formato digitale, secondo il modello fornito dal SUAP, con allegati esclusivamente in formato pdf di dimensione non superiore a 5 Mb, in conformità alle disposizioni sulla firma digitale.

QUANDO CHIEDERLA
La richiesta deve avvenire in occasione della scadenza del primo titolo abilitativo da essa sostituito. La domanda di AUA deve essere inoltrata per il rilascio, il rinnovo o l'aggiornamento di uno o più dei 7 titoli abilitativi elencati nell'articolo 3 del regolamento (Dpr 13 marzo 2013, n. 59) e soprariportati. Nel caso in cui si tratti di attività soggette solo a comunicazione (lettere B, E, G), è possibile non presentare la richiesta di autorizzazione AUA ma soltanto la comunicazione nei modelli già in uso, ferma restando la loro presentazione al SUAP in modalità telematica.

QUANDO NON CHIEDERLA
Se il progetto è sottoposto a valutazione di impatto ambientale (VIA) e le leggi statali o regionali stabiliscono che la VIA sostituisce tutti gli atti di assenso, l'AUA non deve essere richiesta. Nel caso in cui e le leggi statali o regionali stabiliscono che la VIA non sostituisce tutti gli atti di assenso, l'AUA dovrà essere richiesta dopo l'espletamento della pratica VIA.

IL MODELLO
Con un decreto ministeriale sarà approvato un modello-tipo per la richiesta dell'AUA. Nelle more di tale decreto, la domanda deve essere presentata in formato digitale, secondo il modello fornito dal SUAP.

DURATA E RINNOVO
L'AUA ha una durata di 15 anni decorrenti dal rilascio. Il rinnovo deve essere chiesto almeno 6 mesi prima della scadenza

 

Linee guida per gli interventi di disinfezione contro la zanzara tigre

La zanzara tigre è un insetto di origine asiatica segnalato in Italia a partire dal 1990 e rapidamente diffusosi in larga parte del territorio nazionale. Il primo rinvenimento in Friuli Venezia Giulia risale al 1995 a Monfalcone; in regione oggi risulta presente, spesso con densità elevate, in tutti i Comuni di pianura e in molti Comuni della fascia pedemontana.
La zanzara tigre non è solo fortemente molesta ma, come dimostra l’epidemia di febbre virale da Chikungunja verificatasi in Emilia Romagna nel 2007 (oltre 200 soggetti colpiti), può essere, anche in Italia, vettore di agenti patogeni.

Per questo motivo è fortemente auspicabile che gli interventi insetticidi e di prevenzione siano attuati in tutto il territorio regionale già infestato o suscettibile di infestazione, sia esso pubblico o privato.

Il Comune di Buttrio fornisce gratuitamente ai cittadini una confezione di pastiglie da utilizzare per la disinfestazione.

Di seguito è possibile scaricare i file relativi alle linee guida per la disinfestazione contro la zanzara tigre.

Allegati Lotta alla Zanzara Tigre

Informative